Fattoria Didattica
AGRITURISMO MONACI TEMPLARI SEBORGA
LA FATTORIA DEI PICCOLI AMICI
C'era una volta, in una tranquilla campagna, una fattoria didattica chiamata "La Fattoria dei Piccoli Amici". In questa fattoria vivevano tanti simpatici animali che adoravano ricevere visite dai bambini.
LE TRE PECORE
Le prime a salutare i visitatori erano tre pecore: Bianchina, Morbidella e Saltarella. Bianchina era tutta bianca come la neve, Morbidella aveva il vello soffice come una nuvola, e Saltarella era la più vivace di tutte, sempre pronta a fare salti e capriole per far ridere i bambini.
LE API OPEROSE
Vicino al campo di fiori, le api lavoravano senza sosta. "Bzz, bzz," ronzavano felici, raccogliendo nettare per fare il miele più dolce che si possa immaginare. Ogni tanto, la Regina Api raccontava storie sulle loro avventure e insegnava ai bambini quanto è importante prendersi cura della natura.
IL MAIALINO GRASSO E SIMPATICO
Nel porcile, c'era un maialino grasso e simpatico chiamato Panciotto. Panciotto amava rotolarsi nel fango e giocare con i bambini. Con il suo allegro grugnito, Panciotto sapeva sempre come far ridere chiunque si avvicinasse. Era un vero buongustaio e adorava le mele che i bambini gli portavano.
IL TACCHINO CHIACCHIERONE
Vicino alla stalla, un tacchino di nome Tommaso stava sempre pronto a fare una chiacchierata. "Glù-glù-glù!" faceva Tommaso, raccontando storie di antichi tacchini e insegnando ai bambini come fare il verso del tacchino. Tommaso era molto orgoglioso delle sue piume colorate che mostrava con grande eleganza.
LE DUE OCHE
Infine, vicino allo stagno, c'erano due oche chiamate Olivia e Gisella. Olivia era curiosa e sempre alla ricerca di nuove avventure, mentre Gisella era più tranquilla e adorava nuotare pacificamente. Le due oche insegnavano ai bambini a nuotare e li accompagnavano in passeggiate lungo il sentiero della fattoria.
IL CONIGLIO GIGIETTA
Nascosto tra i cespugli del giardino, viveva un coniglio di nome Gigietta. Gigietta era dolce e affettuosa, con lunghe orecchie morbide e un soffice pelo bianco. Amava sgranocchiare carote fresche e saltellare intorno ai bambini. Gigietta era anche molto curiosa e spesso si divertiva a giocare a nascondino con i piccoli visitatori, che adoravano cercarla e accarezzarla.
INVITO AI BAMBINI
Un giorno, tutti gli animali della fattoria si riunirono per inviare un messaggio speciale ai bambini:
"Cari bambini," iniziò Bianchina, "qui alla Fattoria dei Piccoli Amici abbiamo tante storie da raccontarvi e giochi divertenti da fare."
"Bzz, bzz," aggiunsero le api, "venite a scoprire come facciamo il miele!"
"Grugn-grugn," fece Panciotto, "ho bisogno di aiuto per trovare le mele più gustose!"
"Glù-glù-glù," disse Tommaso, "vi insegnerò a fare il verso del tacchino e a ballare con me."
"Ora venite a trovarci," conclusero Olivia e Gisella, "ci divertiremo insieme a esplorare la fattoria!"
Gigietta, con un saltello allegro, aggiunse: "E io vi aspetto per giocare a nascondino e condividere le mie carote!"
Così, i bambini vennero in massa alla fattoria, pronti a incontrare i loro nuovi amici. E fu così che "La Fattoria dei Piccoli Amici" divenne il luogo preferito da tutti, dove ogni visita si trasformava in una nuova avventura.
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PROGETTO OLIVI NARRANTI
Immagina un olivo chiamato "Leonardo", in onore di Leonardo da Vinci. Quando i ragazzi puntano il cellulare sull'olivo, vedono il volto di Leonardo apparire sulla maschera dell'albero. La voce inizia a raccontare:
"Ciao ragazzi, sono Leonardo da Vinci. Questo olivo è qui da oltre 500 anni, proprio come me quando esploravo le meraviglie della natura e inventavo nuove macchine. Sapevate che gli olivi sono tra gli alberi più antichi e saggi? Hanno visto passare generazioni di persone, guerre, e momenti di pace. Venite, vi racconterò la storia di quando progettai il primo elicottero, ispirato proprio dalle eliche delle foglie degli olivi..."
Il progetto "Gli Olivi Parlanti" non solo educa i ragazzi sulla storia e l'importanza degli olivi, ma rende l'apprendimento un'esperienza magica e indimenticabile. Utilizzando tecnologia, arte e narrazione, gli olivi diventano veri e propri custodi di storie, pronti a condividere la loro saggezza con le nuove generazioni.
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