1Nel 1600 circa, i Monaci Benedettini del Principato abbaziale di Seborga, costruirono questo piccolo meraviglioso casolare di campagna, per le coltivazioni adiacenti, in quanto vi erano numerose sorgenti per l'irrigazione e un clima mite per la crescita degli ulivi di qualità ad oggi denominata taggiasca, alcuni con oltre 1600 anni.
2Nel 1804, una famiglia nobile francese, comprò il casolare, rendendola una maestosa villa con colonne e una cappella consacrata. Ad oggi si trova ancora una pietra con inciso il loro nome di famiglia e la data di ricostruzione, Priebpe 1804.
3Nel 2014, una semplice famiglia di Seborga, ereditò il terreno dal nonno e investirono tutti i loro risparmi nella ricostruzione del casolare, su un un promontorio dove il sole splendeva sulla casa dall'alba al tramonto. Un luogo mite, di pace, dove in una grotta adiacente, i monaci erano dediti ai battesimi templari. Un luogo mistico che trasmette una profonda pace, e una famiglia vive in armonia, ospitando i turisti come un tempo i Monaci benedettini ospitavano i viandanti