
Raccolta pomodori neri di Seborga, Arca del gusto Slow Food.
La raccolta dei pomodori neri di Seborga, effettuata esclusivamente con metodo biologico certificato, è iscritta all'arca del Gusto della Fondazione per la Biodiversità Slow Food.
Iniziò nel 2009, con quattro galline e terrazzamenti di verdura per i negozi di Seborga. Emanuela, Flavio e la piccola Nicole, che nacque nel 2013, raccontano la loro storia. Tanto lavoro in campagna, ripresa la coltivazione dimenticata dei pomodori neri di Seborga, Premiati dalla Regione Liguria come vincitori dell'Oscar Green 2014 Categoria Stile e Cultura, classificata nell'Arca del gusto di Slow Food, sino ad arrivare ad un'importante azienda londinese per Buckingam Palace.Nel 2014 iniziammo la ricostruzione dell'agriturismo un tempo casa dei viandanti in cui vivevano i monaci benedettini nel 1600 circa, per renderla ospitale per i turisti ei bambini con una meravigliosa Fattoria didattica certificata dalla Regione Liguria con tanti animali da proteggere e ormai parte di questa grande famiglia. Iniziarono con le coltivazioni certificate biologiche, produzione di olio DOP e Biologico, olive taggiasche in salamoia e alberi da frutta biologici per la produzione di confetture speciali. Fu una grande festa quando siamo riusciti ad ottenere cinque soli, il massimo della qualità per le caratteristiche di un Agriturismo. La soddisfazione più grande della nostra vita.Emanuela, Flavio, la piccola Nicole, il cane Violetta (Border Collie) che aiuta in famiglia a condurre le pecore, i conigli, le oche e le galline, lavorano ogni giorno per offrire agli ospiti il mare della Costa Azzurra, mentre ai bambini delle scuole offrono esperienze di vita che spesso si dimenticano vivendo in città e valorizzano il rispetto per la natura e gli animali. Un successo che vogliamo condividere con i nostri ospiti.
1Nel 1600 circa, i Monaci Benedettini del Principato abbaziale di Seborga, costruirono questo piccolo meraviglioso casolare di campagna, per le coltivazioni adiacenti, in quanto vi erano numerose sorgenti per l'irrigazione e un clima mite per la crescita degli ulivi di qualità ad oggi denominata taggiasca, alcuni con oltre 1600 anni.
2Nel 1804, una famiglia nobile francese, comprò il casolare, rendendola una maestosa villa con colonne e una cappella consacrata. Ad oggi si trova ancora una pietra con inciso il loro nome di famiglia e la data di ricostruzione, Priebpe 1804.
3Nel 2014, una semplice famiglia di Seborga, ereditò il terreno dal nonno e investirono tutti i loro risparmi nella ricostruzione del casolare, su un un promontorio dove il sole splendeva sulla casa dall'alba al tramonto. Un luogo mite, di pace, dove in una grotta adiacente, i monaci erano dediti ai battesimi templari. Un luogo mistico che trasmette una profonda pace, e una famiglia vive in armonia, ospitando i turisti come un tempo i Monaci benedettini ospitavano i viandanti